IL PRESIDENTE 
                     DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 
 
  Visto l'art. 5 della legge 24 febbraio 1992, n. 225; 
  Visto l'art. 107 del decreto legislativo 30 marzo 1998, n. 112; 
  Visto il decreto-legge 7 settembre 2001, n.  343,  convertito,  con
modificazioni, dalla legge 9 novembre 2001, n. 401; 
  Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei  Ministri  del  2
ottobre 2009, con il quale e' stato dichiarato, fino  al  30  ottobre
2010, lo stato  di  emergenza  in  relazione  alla  grave  situazione
determinatasi a seguito  delle  eccezionali  avversita'  atmosferiche
verificatesi il 1° ottobre 2009 nel  territorio  della  provincia  di
Messina, prorogato, da ultimo, fino al 31 ottobre 2011; 
  Viste le ordinanze del Presidente del  Consiglio  dei  Ministri  n.
3815 del 10 ottobre 2009 e n. 3825 del 27 novembre 2009,e  successive
modificazioni ed integrazioni; 
  Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri  del  19
febbraio 2010, con il quale e' stato dichiarato, fino al 28  febbraio
2011, lo stato di emergenza in ordine ai gravi dissesti idrogeologici
che hanno interessato il territorio della Provincia  di  Messina  nei
giorni dall' 11 al 17 febbraio 2010; 
  Vista l'ordinanza del Presidente del Consiglio dei Ministri n. 3865
del 15 aprile  2010  recante:  «Disposizioni  urgenti  di  protezione
civile diretti  a  fronteggiare  la  grave  situazione  di  emergenza
determinatasi a seguito dei gravi dissesti  idrogeologici  che  hanno
interessato il territorio  della  provincia  di  Messina  nei  giorni
dall'11 al 17 febbraio 2010, nonche' per  le  eccezionali  avversita'
atmosferiche verificatesi il 1° ottobre  2009  nel  territorio  della
medesima provincia»; 
  Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri  del  18
febbraio 2011 con cui il sopra  citato  stato  d'emergenza  e'  stato
prorogato fino al 29 febbraio 2012; 
  Viste le note n. 429 e n. 3231 del  18  ottobre  2010  con  cui  il
Commissario delegato-Presidente della Regione Siciliana ha chiesto di
poter  utilizzare  le  risorse  finanziarie  previste   nel   PAR-FAS
2007-2013, approvato con Delibera della Giunta  regionale  12  agosto
2009, n. 315, e di cui il CIPE ha preso atto con delibera n.  66  del
31 luglio 2009; 
  Considerata l'estrema  gravita'  della  situazione  in  atto  e  la
conseguente necessita' di  procedere  immediatamente  a  reperire  le
necessarie  risorse  finanziarie  finalizzate  al   superamento   del
contesto emergenziale determinatosi a seguito degli eventi calamitosi
verificatisi nel territorio della provincia di Messina; 
  Ravvisata quindi l'assoluta necessita' ed urgenza di adottare  ogni
utile iniziativa, tenuto conto, tra l'altro, che con nota n. 3421 del
4 novembre 2010 l'Ufficio  del  Commissario  delegato  ha  nuovamente
evidenziato  la  grave  situazione  finanziaria  in  cui  versano  le
contabilita' speciali intestate al medesimo  Commissario,  in  quanto
non dispongono  di  adeguate  risorse  per  fronteggiare  gli  eventi
calamitosi in questione; 
  Viste le note rispettivamente del 28 ottobre 2010, dell'11 aprile e
del 12 maggio 2011 del Dipartimento  della  protezione  civile  della
Presidenza del Consiglio dei Ministri; 
  Vista la nota del 4 agosto 2011 del Dipartimento per lo sviluppo  e
la coesione economica del Ministero dello sviluppo economico; 
  Di  concerto  con  il  Ministro  dell'economia  e  delle   finanze;
Acquisita l'intesa della Regione Siciliana; 
  Su proposta del Capo del Dipartimento della protezione civile della
Presidenza del Consiglio dei Ministri; 
 
                              Dispone: 
 
                               Art. 1 
 
  1. Per il proseguimento delle iniziative di somma urgenza da  porre
in essere per consentire il ritorno alle condizioni di  normalita'  a
seguito delle eccezionali avversita'  atmosferiche  verificatesi  nei
giorni dall'11 al 17 febbraio 2010 nel territorio della provincia  di
Messina, il Commissario delegato-Presidente della Regione Siciliana e
di cui all'ordinanza del Presidente del  Consiglio  dei  Ministri  n.
3865 del 15 aprile 2010, e' autorizzato ad utilizzare, in deroga alle
procedure per la realizzazione degli interventi previsti nel  PAR-FAS
2007-2013, approvato con Delibera della Giunta  regionale  12  agosto
2009, n. 315, e di cui il CIPE ha preso atto con delibera n.  66  del
31 luglio 2009, le seguenti risorse: 
    a. quanto a euro 39.000.000,00 a valere sulle risorse della linea
d'azione  7.2  b  -  «interventi   infrastrutturali   per   emergenze
ambientali, idrogeologiche a completamento di reti  di  distribuzione
dell'energia»; 
    b. quanto a euro 20.000.000,00 a valere sulle risorse della linea
d'azione 2.6 a «collegamenti isole minori»; 
    c. quanto a euro 6.800.000,00 a valere sulle risorse della  linea
d'azione 7.5 «progetti obiettivo in favore degli enti locali  per  il
consolidamento di contrada Sfaranda di Castell'Umberto e di cui  alla
tabella 2 della legge regionale n.11 del 12 maggio 2010»; 
    d. quanto a euro 25.000.000,00 a  valere  sulle  risorse  di  cui
all'art. 72 della legge regionale 12 maggio 2010, n. 11. 
  2. Al fine di garantire che non vi siano  impatti  per  la  finanza
pubblica non considerati a legislazione vigente, le risorse di cui al
comma 1 sono  trasferite  sul  bilancio  regionale.  La  regione  con
proprio  provvedimento  dispone  il  successivo  trasferimento,   nel
rispetto  dei  vincoli  del  Patto  di  Stabilita'   Interno,   sulla
contabilita' speciale  n.  5431  intestata  al  Commissario  delegato
Presidente della  regione  Siciliana,  per  far  fronte  ai  relativi
interventi. 
  3. Per le medesime finalita' di  cui  al  comma  1  il  Commissario
delegato-Presidente della Regione Siciliana e  di  cui  all'ordinanza
del Presidente del Consiglio dei Ministri n. 3815 del 10 ottobre 2009
e  successive  modificazioni  ed  integrazioni  e'   autorizzato   ad
utilizzare euro 70.000.000,00 a  valere  sulle  risorse  del  PAR-FAS
2007-2013  previsti  per  interventi  nella   linea   d'azione   2.6a
«Collegamenti isole minori», approvato  con  Delibera:  della  Giunta
regionale 12 agosto 2009, n. 315, e di cui il CIPE ha preso atto  con
delibera n. 66 del 31 luglio 2009. 
  4. Al fine di garantire che non vi siano  impatti  per  la  finanza
pubblica non considerati a legislazione vigente, le risorse di cui al
comma 3 sono  trasferite  sul  bilancio  regionale.  La  regione  con
proprio  provvedimento  dispone  il  successivo  trasferimento,   nel
rispetto  dei  vincoli  del  Patto  di  Stabilita'   Interno,   sulla
contabilita' speciale n. 5367 intestata al Commissario. 
  5. Il Commissario delegato provvede  al  monitoraggio  nella  Banca
dati unitaria degli interventi finanziati con la presente  ordinanza,
all'uopo utilizzando l'apposito tracciato unico. 
  La presente ordinanza sara'  pubblicata  nella  Gazzetta  Ufficiale
della Repubblica Italiana. 
    Milano, 2 settembre 2011 
 
                                                  Il Presidente       
                                           del Consiglio dei Ministri 
                                                    Berlusconi